Il povero automobilista è convinto di sottoscrivere una regolare polizza, ma non è così. Solo nell’ultimo periodo sono dodici i siti individuati dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni. Insomma si pensa di aver fatto un vero affare online, ma così non è .
Rc Auto: la rete è piena di siti fake
Attenzione, l’Ivass ha lanciato un vero e proprio appello: “ Le polizze ricevute dai clienti sono false e i relativi veicoli non risultano assicurati”. Purtroppo le finte compagnie assicurative si moltiplicano a vista d’occhio ed arriva l’esortazione ad adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative sia via internet che attrverso telefon ate.
Rc Auto: i consigli dell’Istituto per la vigilanza
Controllare che i contratti siano riferibili a imprese e intermediari regolarmente autorizzati prima di pagare il premio. C onsultare il sito dell’Ivass dove si trovano tutti gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia, oltre a l Registro unico degli intermediari assicurativi e al l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea. Inoltre, gli intermediari italiani, devono sempre indicare: i dati identificativi dell’intermediario; indirizzo della sede con recapit i telefonico i , fax e e mail certificata; numero e data di iscrizione al Registro unico degli intermediari assicurativi e riassicurativi.
Rc Auto: esiste anche l’elenco dei truffatori noti
Sul portate l’Ivass è presente anche l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, alle Società non autorizzate e ai siti I nternet fuorilegge. In ogni caso gli automobilisti sono invitati a rivolgersi per tutte le informazioni al Contact Center Consumatori al numero verde 800-486661.
